Il mondo della Formula 1 è stato recentemente scosso da una rivelazione inaspettata: un’esperienza esclusiva, dal costo di 13.500 dollari, è stata offerta a un gruppo ristrettissimo di fortunati fan all’interno della misteriosa “Casa 44” di Lewis Hamilton. Questo evento, tenuto lontano dalle telecamere ufficiali della F1 e organizzato in modo quasi clandestino, ha sollevato interrogativi sulla direzione del marchio Hamilton e sulle sue vere intenzioni dopo l’annuncio del trasferimento in Ferrari per il 2025.
La “Casa 44” – così viene chiamato lo spazio esperienziale progettato per riflettere l’essenza più intima e creativa del sette volte campione del mondo – è molto più di una semplice mostra o uno stand promozionale. Situata in una location top secret durante un weekend di gara, ha accolto solo 100 invitati accuratamente selezionati, tra cui celebrità, influencer e alcuni super fan. Tutti hanno firmato accordi di riservatezza e sono stati costretti a consegnare i cellulari all’ingresso. Da qui, il mistero si è solo infittito.
Chi ha potuto varcare le porte racconta di un’esperienza immersiva, multisensoriale e profondamente personale. Si parla di stanze tematiche che ripercorrono momenti cruciali della carriera di Hamilton, fragranze ispirate ai suoi viaggi, proiezioni artistiche su temi come la giustizia sociale e il cambiamento climatico, e persino un’area meditativa dove lo stesso Lewis avrebbe registrato messaggi vocali personalizzati per ogni ospite. Il tutto accompagnato da un catering stellato, musica dal vivo selezionata da lui stesso e un dress code rigorosamente “futuristico chic”.
Ma la vera notizia è un’altra: il costo. 13.500 dollari per un’esperienza di poche ore, disponibile solo per chi ha ricevuto un invito speciale e ha potuto sostenere il prezzo. In molti si sono chiesti se questo evento rappresenti un nuovo modo di monetizzare il brand personale del pilota inglese, oppure se sia un primo passo verso la costruzione di un impero lifestyle ben oltre i circuiti. Alcuni insider suggeriscono che questa sia solo la “fase beta” di un progetto più ampio, una sorta di “universo Hamilton” che potrebbe presto includere linee di moda di lusso, produzioni cinematografiche e contenuti esclusivi in stile Netflix, il tutto incentrato sulla visione personale di Lewis.
Le reazioni nel paddock non si sono fatte attendere. Alcuni membri del team Mercedes hanno evitato commenti, mentre altri, off the record, hanno espresso perplessità sull’opportunità di organizzare un evento così elitario nel bel mezzo di una stagione turbolenta per la squadra. I fan sono divisi: c’è chi applaude la creatività e l’ambizione di Hamilton, e chi accusa il pilota di essersi ormai distaccato dalla realtà della F1 per abbracciare una narrativa da celebrità hollywoodiana.
L’elemento più controverso resta la segretezza. Nessun contenuto ufficiale è stato pubblicato, solo frammenti trapelati da ospiti anonimi: una foto sfocata di una statua dorata di Lewis con le ali d’angelo, un frammento audio in cui parla della “trascendenza del motorsport”, e l’immagine di una sala dove pare si sia svolto un rituale simbolico di “chiusura con Mercedes”.
Tutto questo alimenta una sola domanda: cosa sta diventando davvero Lewis Hamilton? Un pilota, un artista, un imprenditore o qualcosa di completamente nuovo? In attesa che la “Casa 44” apra (forse mai) al pubblico, il mistero rimane. Ma una cosa è certa: chi l’ha vista, non potrà dimenticarla. E chi non c’era… resterà a guardare da fuori.