Il Gran Premio del Canada 2025 resterà nella memoria dei tifosi della Ferrari non solo per l’ennesimo weekend amaro, ma per quel momento esatto in cui Charles Leclerc, dopo essere finito violentemente contro il muro, ha pronunciato nove parole che hanno fatto gelare il sangue a milioni di appassionati. “Se continua così, finiremo sesti nel mondiale.” Nove parole che pesano come macigni e che sembrano condensare tutta la frustrazione, il disincanto e la cruda consapevolezza di un pilota ormai stanco di promesse non mantenute.

Il botto è avvenuto nel Q2, mentre Leclerc stava cercando disperatamente di strappare un tempo decente su una pista scivolosa e imprevedibile. Ma più che l’impatto meccanico, a fare notizia è stato l’impatto emotivo delle sue parole. I microfoni del team radio hanno catturato tutto, e in pochi secondi il messaggio è diventato virale. L’inquadratura della regia ha immortalato lo sguardo perso nel vuoto del monegasco, seduto sul bordo del tracciato, casco ancora calzato, mentre mormorava tra sé e sé ciò che molti avevano paura di pensare.

“Se continua così, finiremo sesti nel mondiale.” Frase semplice, ma devastante. I social sono esplosi. I tifosi si sono divisi tra chi lo difende, comprendendo la frustrazione di chi da anni lotta con una macchina non all’altezza, e chi lo accusa di aver gettato la spugna troppo presto. Ma nel paddock, nessuno ha osato contraddirlo apertamente. Leclerc non stava solo esprimendo un giudizio personale: stava facendo una previsione impietosa e – secondo molti – purtroppo realistica.

La stagione 2025 della Ferrari, partita con grandi speranze grazie all’arrivo di Lewis Hamilton e a una vettura completamente rinnovata, si sta rivelando una delle più travagliate dell’era moderna. Problemi di affidabilità, strategie discutibili, tensioni interne al box e una mancanza di direzione tecnica stanno affondando il team in una spirale di mediocrità. L’incidente di Leclerc non è altro che il simbolo di un progetto che sembra aver perso la bussola.

Non è la prima volta che Leclerc lancia messaggi forti, ma mai prima d’ora lo aveva fatto con così tanta rassegnazione. Alcuni insider del paddock parlano di un pilota che sente avvicinarsi la fine del suo percorso in rosso. Anche se ha ribadito pubblicamente il suo amore per la Ferrari, fonti vicine al suo entourage sostengono che stia cominciando a valutare alternative per il 2026, soprattutto se il progetto tecnico non subirà un’inversione di tendenza immediata.

Nel frattempo, all’interno del box Ferrari, il gelo. Nessun commento ufficiale da parte del team dopo le parole del monegasco, e un silenzio che pesa più di mille comunicati. Si vocifera che internamente si stia valutando un “reset” completo del reparto strategico, e che Hamilton stesso abbia espresso forte insoddisfazione per l’attuale gestione. Se le voci trovassero conferma, l’estate 2025 potrebbe diventare una delle più calde nella storia recente della Scuderia.
Una cosa è certa: quando un pilota come Leclerc, che ha sempre difeso il progetto con passione e lealtà, arriva a dire frasi del genere, significa che qualcosa si è rotto. E non si tratta solo dell’ala anteriore contro il muro di Montreal. Ma di un rapporto – forse – che si sta consumando sotto il peso delle aspettative tradite.